Voynich Hacked Ep. 34 – Ver. 1.0 – Underground Monti Sibillini – IL COLLEGAMENTO MASSONERIA – VOYNICH

Premessa:
Questo testo è la trascrizione di un video in cui spiego una teoria che collega la massoneria, il manoscritto di Voynich e i Monti Sibillini. Nel video, mostro le correlazioni che ho scoperto tra la calligrafia usata in antichi testi massonici e quella presente nel manoscritto di Voynich. Attraverso queste dimostrazioni visive, illustro come queste connessioni rivelino l’esistenza di conoscenze nascoste riguardanti i Monti Sibillini, con particolare riferimento a un’installazione sotterranea che sarebbe nota ai più alti gradi della massoneria.

Lista del contenuto:

  1. Correlazione tra Massoneria e il manoscritto di Voynich
  2. Riferimento alla “Corona del Monte Sibilla”
  3. Descrizione di un particolare tipo di calligrafia
  4. Spiegazione di segni rossi nel testo come indicatori di inversione
  5. Menzione di Euclide
  6. Affermazione sull’esistenza di un’installazione sotterranea nei Monti Sibillini

Trascrizione del video:

Quando vi avevo parlato della correlazione dei Massoni che mappano la mappa del Voynich, volevo mostrarvi questo esempio per farvi rendere conto. La parola “Corona” si riferisce ovviamente alla corona del Monte Sibilla, e l’abbiamo decodificata. Però mancava una ciliegina sulla torta.

Vedete questo tipo di calligrafia? In realtà, questo tipo di calligrafia è un’inversione. Quindi qua potremmo dire “Ico” invece che “o” o “Ica”. Vabbè, comunque “octi”, non importa. Questo tipo di calligrafia viene utilizzata negli antichi testi massonici, vedi i manoscritti massonici.

Qua abbiamo, vedete, questi segni rossi. Questi segni rossi significano che questa parola la dovete invertire con l’altra. Quindi quando leggerete questa frase, sappiate che quando arrivate qua, questa va invertita con questa. Vedete uno e vedete due, vedete il tipo di calligrafia uno e il tipo… vedete il rosso lì scritto?

Qua si parla di Euclide, vabbè. Quindi questo è quello, ed è giusto essere arrivati alla conclusione che la massoneria, o almeno i più alti gradi della massoneria, è cosciente esattamente dell’esistenza di un’installazione sotterranea dentro i Monti Sibillini.