Voynich Hacked Ep. 39 – Ver. 1.0 – Underground Monti Sibillini – Crittografia inversa prime prove

Crittografia inversa prime prove

Premessa:

Analisi del manoscritto Voynich, un documento enigmatico del XV secolo. L’autore propone una teoria su come decifrare il manoscritto, concentrandosi sulle illustrazioni di piante e sul presunto sistema crittografico utilizzato.

Punti chiave:

  1. Il manoscritto Voynich contiene illustrazioni di piante non identificabili nella realtà.
  2. L’autore suggerisce un sistema di crittografia basato sui colori e sulla disposizione degli elementi nelle illustrazioni.
  3. Vengono menzionate piante come la cocaina, l’aconito, la pianta carnivora, e altre.
  4. Si fa riferimento a piante come il peperoncino e il cacao, che sarebbero state scoperte dopo la presunta data di creazione del manoscritto.
  5. L’autore propone un metodo di decodifica basato su un “normografo a trascrizione inversa”.
  6. Viene menzionato il mito greco del loto e la sua possibile connessione con il cacao.
  7. Si suggerisce che il manoscritto potrebbe contenere informazioni nascoste su luoghi sacri o “cardini al Dio”.

Trascrizione del video

Ok, quindi vi dimostro qualcosa del manoscritto Voynich, nel quale nelle prime pagine presenta delle specie arboree non distinguibili nella realtà. L’enigma irrisolto del manoscritto Voynich, ma vi spiego come è facile risolverlo. L’unica cosa che basta unire: questa è la prima pagina dove ci sono i segni della crittografia. Qua ci vedete un due, c’ha un senso, questi sono fondamentali, sono dipinti di rosso, poi ve li faccio vedere ingranditi.

Specie arboree non conoscibili: questa è la pianta della cocaina, questa è una pianta acquatica, vabbè. Questo è l’aconito con cui potete avvelenare i vostri amici, qua c’è la pianta carnivora, qua questa è l’erba dei conigli, questa è la stella alpina. Questo è il ricino, CR grati. Perché i colori che vedete… abbiamo già fatto diverse puntate. Questa è l’edera, almeno questa la riconoscete. Questo è il fico d’India, però vedete che c’ha dei puntini, delle cose così. Quindi c’è un codice dei colori e io c’ho… questo è la pianta del gelso.

E però è crittografata perché ovviamente vedete che sembra tutto un innesto, è tutto crittografato e questo è però il cacao. Questo è il cacao. Ma ancor peggio, vabbè. Questo è… poi vi spiegherò perché… questo è l’agave. E questa è la marijuana, questo è l’aglio orsino. Poi vi spiegherò perché l’aglio l’hanno messo qua invece che sulle radici, però vedete sempre blu rosso, blu rosso. Qua sono i petali blu dell’aglio orsino però messi in maniera disposta diversa.

Qua potremmo azzardare che si parli di uva alla rosa dove mettono il gambo come radice e i petali da rosa hanno messi bene. Quindi loro utilizzano un codice crittografico dei colori. La senape, e questa è una pianta sui Sibillini con il drago che guarda caso l’unico drago riportato esattamente sulla salita del Monte Sibilla che è disegnato qua in maniera amorfa.

Questo è l’avocado, del girasole, e dico quelle che… Questa è l’ananas, vedete l’ananas però l’ha messo qua, l’ha dipinto di verde, c’è dei colori. Questa è uguale alla radice dell’ananas se l’andate a vedere. Poi faccio… è la felce. Forse l’altra ho sbagliato, comunque sempre una palmetta diciamo così. Questo è il papiro e voglio arrivare alla pianta del… Questo è il gigaro. Quando dicono… basterebbe… questo dovrebbe essere il tribulus terrestris all’incirca. Oppure… Questo è il peperoncino.

Ora ipotizziamo che io volessi, perché proprio sulle piante più esotiche come quella del cacao, del peperoncino, che andiamo a bucare ancora la crittografia del Voynich in Inghilterra… immaginiamo che io volessi crittografare una parola che è ‘L’ubicazione dei cardini al Dio’, cioè i cardini che conducono al Dio, card… cardini.

Ora, avendo decodificato completamente la mappa più importante del manoscritto Voynich, ritrovando tutte le zone messe a Rosetta come mappe panoramiche una, 1, 2, 3 e anche le sotto mappe, ipotizziamo che questi 1, 2, 3 e 4, 1, 2, 3 e 4 siano i cardini della posizione di dove si trova Dio, ovvero La Gerusalemme Celeste. Ovvio che quello che vi sto dicendo è consueto perché avevo già fatto la mappa delle Nazioni ebraiche. Cioè chi si gestisce il potere del mondo, un certo tipo di discendenza ebraica, direi i sionisti, codificato così. La crittografia rotta, le parole… adesso non vado ad esagerare su questa cosa perché arrivo sul codice dei colori del peperoncino, questo che è fondamentale.

Innanzitutto il peperoncino che è mappato in un manoscritto del 1400 presenta una deformità in quanto il peperoncino è stato portato da Colombo a fine del 1400, ’92, cioè quando lui praticamente è tornato dall’America. E se ci ha voluto un anno per arrivare, probabilmente ci avrà voluto un anno per ritornare, quindi a fine del 1492. Il peperoncino viene già mappato in un manoscritto del 1400, ha la datazione del radiocarbonio. Ma ancor peggio è la pianta del cacao che noi andiamo a studiare.

Vi ricordo un’altra cosa molto importante che io vi volevo far capire: come funziona la crittografia del manoscritto Voynich, cercando di spiegarvi che di crittografare come utilizza il Voynich. Ma lo stupore sarà qua che ‘i cardini al Dio’ posso crittografare ipotizzando addirittura che Claudio Cardinale, ovvero il nome della mia persona, possa essere inserito su un’informazione come ‘i cardini al Dio’. Quindi potrei scrivere già ‘i cardinali Claudio’ e già qua su ‘i cardinali Claudio’ c’è l’informazione ‘i cardini al Dio’.

Ma vi sposta alla pianta del cacao che è arrivata in Europa solo nel 1780. Quindi dopo la scoperta dell’America, ma già mappata la pianta del cacao nel 1400 alla datazione del manoscritto Voynich. Ciò implica che come funziona in Antartide, come funziona su Marte, tutto quello che vi viene detto è uno sfruttamento delle vostre risorse in quanto loro sono già avanti e utilizzano le vostre tasse, i vostri soldi per pagare nel frattempo un piccolo scorcio di Pierino e detto di quello che può convivere mascherato in diverse società solamente stando insieme.

E questa decodifica che il codice del marrone era un codice che deforma le cose. Infatti vedete che il peperoncino c’ha un innesto qua, il verde non è il colore della pianta ma significa che il verde la forma è simile, il blu significa che questa cosa c’è ma è spostata. Infatti il peperoncino c’ha i piccioli spostati. Pensate che questo manoscritto del 1400 è arrivato 100 anni in anticipo alla scoperta del peperoncino portato da Cristoforo Colombo al ritorno del viaggio del 1492.

Ancor peggio abbiamo scoperto il codice del rosso che infatti quello che vedi non è quello che pensi. Infatti i petali di questi fiori ipotetici della pianta del Voynich non sono petali ma sono sempre sul peperoncino ma sono, se non sbaglio la parola giusta, le antere. Scusate, le antere. Eccole qua, le antere sono riportate. Quindi tutti gli elementi compongono la pianta del peperoncino ma con un codice colori completamente spostato.

Parliamo quindi di questa pianta che anticamente nell’antica Grecia molti anni prima di Cristo era chiamata il loto, Lotus. E questa è la pianta del cacao. Il Lotus è citato da Omero nell’Odissea, non nell’Iliade. Ulisse quando va via per 10 anni va in una terra sconosciuta e a un certo momento si ritrova da dover portar via i propri marinai perché erano assuefatti a una pianta che qua abbiamo letto essere chiamata L-O-T, Lot, L-O-T-O-X.

Questo è il cacao, il codice dei colori: il rosso non è quello che pensi quindi non è una radice. Infatti è un frutto, il frutto è questo, questo, questo è il frutto. Il verde: le foglie sono simili. Il marrone: le forma. La radice: il blu sposta. Infatti questi sono petali. E effettivamente i petali del cacao son fatti alla stessa maniera ma spostati. E questa è la più grande cosa.

Ma andiamo ancora avanti perché qua abbiamo la conferma, ve lo ingrandisco ora un attimo. Perché vi ho parlato di questo fiore? Perché come diceva Omero, Ulisse nel suo viaggio dovette portar via i propri marinai in quanto erano istupiditi da una pianta che si chiamava loto, Lotus. Non è il loto, fiore di loto, pianta mitologica della Grecia antica, quindi molti anni prima di Cristo, era endemica solamente dell’America Latina. Quindi questi già sapevano che esisteva un’America e hanno solamente… sono solo andati là a studiare la zona per migliaia di anni quando tutti gli imperatori potenti hanno capito dove stava l’oro, dove stavano le cose. Dopodiché se le sono conquistate.

Questo fiore che produce un tetraidrocannabinolo come la canapa, il mangiare questo fiore, prendere una bevanda associata a questo fiore dà esattamente la proprietà del Lot mitologico greco che guarda caso è stata la parola Lot è stata esattamente ritrovata proprio sul manoscritto Voynich sulla stessa pianta e ve lo dimostro.

L gira è un titic, gira l Tox, ma qua abbiamo qualcosa di simile. Vedete che questo è uguale a questo, questo è uguale a questo, questo uguale a questo, ma ancora sempre sul Voynich vedete che 2, 4. Eccolo qua 1, 2, 3, 4, 5, 6 sempre pari. Guardate 1, 2, 3, 4, 5, 6 sempre pari.

Allora torniamo a scrivere un messaggio. Io voglio dire che i cardini al Dio sono lì. Io scrivo i cardinali Claudio che è il mio nome, vi ho fatto un esempio molto facile. Ora c’ho bisogno di una penna e vi spiego come faccio è un normografo a trascrizione inversa. Sentite bene, cardinali. Se io levo la parola… Allora C Cardin ok è uguale a i cardini, cardini quindi Cardin. Ok, ma c’è un problema perché per arrivare da Cardin a cardini c’ho la parola ‘al’ che devo eliminare, quindi ho bisogno di un’altra parola che possa eliminare ugualmente la stessa parola.

Vedete qua, vedete che Lot qua c’è la stessa, quindi loto. Ok questa è la pianta del Loto mitologica greca. Ma io voglio scrivere un’altra cosa, voglio scrivere l’importanza di questa pianta non facendolo capire a nessuno. Allora vedete che questa 4 o t è uguale a 4 o qua, la differenza è lo e C perché sennò ve lo spiego. E qua c’abbiamo un’altra parola, la chiamiamo bam, in realtà c’è scritto Maru, Mari, e qua c’è scritto Mari però qua c’è qualcosa in più. Ecco vi faccio vedere, ve l’ho segnata in rosso, vedete che la chiamo xot. Xot è la stessa riproduzione in doppio e poi qua c’è una a con una gambetta e qua abbiamo questo segno lo lo, qua lo lo. Qua abbiamo c e c, vedete che procedono a….vedete che procedono a perché il cacao, se quella fosse la pianta del cacao, se tutto il codice dei colori fosse certificato, ci dovrebbe essere una corrispondenza e ve la trovo nel normografo a trascrizione inversa. La parola rimane solo con il sistema che vi ho detto io delle doppie, le lettere l o c e 30.

Ora, questa è la pianta del cacao, ho cercato di spiegarvelo prima, no? In quanto vi ho dimostrato le inerenze del codice dei colori dei petali messi diversamente con il codice del blu. Ma facciamoci una domanda: noi abbiamo dei semi all’interno della bacca del cacao e vogliamo contare questi semi e vogliamo vedere se la parola Loci c’ha qualcosa a che fare con i semi. In che lingua Loci può significare semi? Il latino. La parola Loci può effettivamente significare semi, parti di una pianta che contengono i semi come ad esempio i bacelli o le capsule.

La traduzione l c con le lettere uguali che si annullano a doppie, 30. Stiamo parlando della pianta del cacao, la pianta del cacao non scientificamente conosciuta come Theobroma cacao. Comunque andate qua: semi di cacao dai 20 ai 40 semi. Scusate, lì c’è scritto 30, 20 e 40 semi ragazzi. Qua c’è scritto 30, l’ C 30.

Adesso una puntatina me la faccio io, quindi tornando a voler nascondere i cardini al Dio, posso dirvi che i cardinali Claudio possono nascondere i cardini al Dio eseguendo questa procedura: i lo escludo un attimo perché infatti ogni tanto dispari e ci mettono una gambetta per dire è importante. Cardin n al i, se levo al e lo metto dopo come parola io c’ho Cardin. Questa per sottrazione si elimina, cardini Claudio, cui da cui se io levo la parola qui, c u di i cardini la Dio al Dio dove stanno.

Posso dirvi che i cardinali Claudio è una possibilità per poter nascondere una parola come ho detto qua Loci TR ovvero 30 semi. Qua allo stesso modo scrivendo la parola i cardinali al Claudio Q, Qi possiamo dire che la ripetizione della doppia parola al elimina questa ugualmente come questa uguale elimina questa. Quindi questa l’elimina, quindi rimane l’ quando ci mette la gambetta è da eliminare lo C. Perché serve per comporre una frase compiuta. Questa è uguale a questa, rimane l’ C 30 quindi semi 30 uguale a quello che è la pianta del cacao, vi ricordate dai 20 ai 40 semi nella fava del… Eh la fava quella che vedete qui, quella che vedete qua sotto riportata col codice dei colori.

Da cui se io scrivessi la frase cardinali al Claudio Q che voi direte senza senso, semplicemente utilizzando il sistema che utilizza il Voynich, le lettere uguali si eliminano, rimane cardini C al la Dio Q perché Q elimina la parola C e la parola u e quindi rimane la Dio o al Dio se qua ci metto poi un’inversione.